Implementazione sociale di nuove tecnologie energetiche basate su dati meteorologici – Produzione e accumulo di energia per l’adattamento ai cambiamenti climatici

Obiettivi di ricerca

Futuro prossimo (entro 3 anni): sviluppo di sistemi di accumulo e di energia a idrogeno basati su fonti rinnovabili

Medio termine (entro 6 anni): Sviluppo e implementazione sociale di nuovi sistemi energetici in grado di garantire un approvvigionamento stabile attraverso il monitoraggio, la previsione e il controllo delle energie rinnovabili grazie alle tecnologie di previsione meteorologica

Per raggiungere questi obiettivi e garantire un funzionamento conforme alla domanda reale di energia, utilizziamo come modello l’Edificio n. 14 del Centro di Ricerca per le Scienze e Tecnologie Avanzate (RCAST), Università di Tokyo, con l’introduzione di:

pannelli fotovoltaici

batterie di accumulo

un sistema a idrogeno

Stiamo conducendo esperimenti e misure sulla scala di un intero edificio.

Prevedendo le fluttuazioni sia della produzione che della domanda di energia in funzione delle condizioni meteorologiche e ottimizzando il funzionamento, miriamo a realizzare uno spostamento delle energie rinnovabili tra giorno/notte ed estate/inverno, al fine di ottenere un edificio a emissioni zero (ZEB).

Edificio 14, Centro di ricerca per le scienze e le tecnologie avanzate (RCAST), Università di Tokyo

Presentazione del sistema e dei dispositivi

Per gli esperimenti su scala edilizia, è stato realizzato un sistema basato su una piattaforma di Supervisory Control and Data Acquisition (SCADA), che consente il monitoraggio e il controllo in tempo reale e con precisione di tutti i dispositivi.
Grazie a questo sistema è possibile monitorare costantemente tutti i parametri rilevanti, tra cui la produzione di energia dei pannelli fotovoltaici, il livello di accumulo delle batterie e la domanda energetica attuale.
Inoltre, vengono impiegati due tipi di batterie, con diverse velocità di risposta e capacità, per soddisfare le fluttuazioni della domanda energetica sia a lungo che a breve termine. Per i pannelli fotovoltaici viene utilizzato un modello antiriflesso con finitura di superficie opaca, al fine di prevenire l’inquinamento luminoso causato dalla riflessione della luce.

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